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Jason Isaacs |
Intervistato dal Daily News, il cinquantacinquenne attore di Liverpool che reciterà nei panni del Capitano Gabriel Lorca in Star Trek: Discovery, non sembra turbato dalla possibilita' che lo zoccolo duro dei fan possa avere dei problemi ad accettare i cambiamenti che la nuova serie porterà con sé.
Anzi, sembra quasi lanciare un guanto di sfida.
Secondo Isaacs, la nuova serie in un certo senso si disfarrà dell'eredità lasciata da William Shatner e Patrick Stewart, e si aspetta che questo possa sconvolgere i fan piú integralisti.
Non voglio sembrare irrispettoso dicendo che non m'importa dello 'zoccolo duro' dei fan. Dico che non m'interessa perché lo so che alla fine [la nuova serie] la guarderanno lo stesso. Aspetto con ansia il momento in cui si arrabbieranno, mi diverto a immaginarli svegli tutta la notte a discutere di queste cose. [Perché Star Trek: Discovery] é Star Trek ma non come lo conosciamo. In alcuni aspetti ovvi il canon é stato rispettato, come uniformi, stemmi e cose cosí, ma ci sono anche spazi in cui la narrazione é stata reinventata.
Isaacs sostiene che Discovery vuole essere un riflesso dei nostri tempi e lui, come padre, ha difficoltà a spiegare il mondo in cui viviamo ai suoi figli, specialmente pensando a questa ondata di intolleranza che sta investendo l'America.
Non so esattamente come spiegare questa anarchia e questo caos. Ma come narratore una cosa che posso fare é partecipare a storie che mostrino un futuro in cui siamo migliori.
Sfortunatamente per Isaacs, sembra che i suoi bambini non siano particolarmente eccitati per il suo ruolo in Star Trek.
Ai miei pargoli non gliene frega proprio un benemerito...!
Dice, ridendo.
Fonte: TrekToday

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