In attesa dei nuovi episodi, le avventure nel mondo di Star Trek: Discovery continuano sui fumetti e i romanzi scritti in collaborazione con lo staff degli autori TV.
Al momento sono stati pubblicati tre romanzi (Deperate Hours con Burnham e Spock, Drastic Measures con Lorca e Georgiou ed infine Fear Itself con Saru); si è da poco conclusa la miniserie a fumetti sulla vita del Klingon T'Kuvma (Light of Kahless); è uscito un numero speciale dedicato al Tenente Stamets (Annual 2018) ed è ancora in corso la miniserie Succession, ambientata nell'Universo dello Specchio.
Sorge spontanea una domanda: ma queste storie raccontate al di fuori del piccolo schermo sono canon oppure no?
Fanno chiarezza sulla questione John Van Citters della CBS e Ted Sullivan, autore e produttore esecutivo di Star Trek: Discovery.
Tuttavia, nel caso di Star Trek: Discovery si sta facendo più di uno sforzo di coordinazione per rendere le storie dell'universo esteso coerenti con quelle della serie TV e viceversa (lo ha spiegato bene in questa intervista James Swallow, l'autore di Fear Itself).
In questo gioca un ruolo fondamentale l'autrice della serie TV, Kristen Beyer, che non solo fa da ponte fra la produzione e gli autori dei romanzi, ma scrive in prima persona - a quattro mani - anche i fumetti di DSC.
Con la pubblicazione dell'Annual 2018 (analizzato e recensito per voi qui) che racconta dettagliatamente alcuni episodi della vita del Tenente Stamets, è stato chiesto via Twitter agli autori della serie quanto di tutto ciò è da considerare canonico.
Alla domanda ha risposto l'autore e produttore di DSC Ted Sullivan:
Well, I look at things this way - it's canon unless we do something that invalidates it (b/c we find a story we NEED to tell that contradicts it). But we here at @StarTrekRoom think it's a beautiful story and treating it as canon!— Ted Sullivan (@karterhol) 6 aprile 2018
Allora, io la vedo così: sarà canon fin quando non scriveremo qualcosa di diverso (ad esempio se saremo COSTRETTI a raccontare una storia che la contraddica). Ma qui nella stanza degli autori pensiamo che [quella dell'Annual] sia una storia bellissima e la consideriamo canon.
Anche John Van Citters, della divisione Consumer Products di CBS, ha voluto esprimere il punto di vista dell'azienda in proposito:
Fonte: TrekMovie

And the view from the other side of the fence - we work hard to craft stories that tie into canon so nicely that @StarTrekRoom will never have that need.— John Van Citters (@jvancitters) 6 aprile 2018
E dall'altra parte della barricata la vediamo così: lavoriamo sodo per realizzare delle storie che si inseriscano nel canon talmente bene da non dover costringere gli autori di Discovery a contraddirle.
Fonte: TrekMovie

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