Terminato l'incontro con il pubblico al Comic-Con di New York, i produttori esecutivi Alex Kurtzman ed Heater Kadin hanno rivelato a TrekCore dettagli tecnici molto interessanti sulla seconda stagione di Star Trek: Discovery e gli Short Treks.
Novità e conferme
Cominciamo con una tecnicalità da appassionati di cinema: come abbiamo già fatto notare nella nostra analisi del mini-episodio 'Runaway', il rapporto d'immagine dei nuovi episodi di Star Trek: Discovery cambierà, passando dal 2:1 (riquadro a sinistra) al 2:40.1 (riquadro a destra).
Kurtzman commenta così questa scelta:
Serve fondamentalmente a due scopi: da un lato aumenta l'impatto visivo, rende tutto più grande; dall'altro, in qualche modo rende anche tutto più intimo. Non so come mai, ma è la magia del formato anamorfico. Adesso girare 'Discovery' è davvero come lavorare ad un film, abbiamo eliminato la barriera tra cinema e televisione.
CBS ci ha supportati, anche se le lenti che occorrono adesso sono più costose. Ma hanno capito che dobbiamo offrire ai fan un'esperienza premium: se chiedi un abbonamento, devi restituire un prodotto che valga la spesa.
Altro elemento importante emerso dalla chiacchierata con TrekCore è che la seconda stagione sarà trasmessa senza interruzioni. Quando è stato chiesto a Kurtzman se prevedono di dividere i 13 nuovi episodi in "due capitoli", intervallati da un periodo di stallo come è stato fatto con la prima stagione, la risposta è stata:
No, saranno 13 episodi tutti di fila.
Come forse avrete notato, praticamente in ogni episodio della prima stagione gli autori hanno inserito Easter Egg e/o riferimenti più o meno evidenti al canon delle serie passate (qui su TG TREK trovate una rubrica dedicata a scovarli). Per Kurtzman questa tradizione si ripeterà anche con la seconda stagione:
Si si, di Easter Egg ne vedrete ancora di più, certo. Pensate che nel primo episodio della nuova stagione ne abbiamo inserito uno che riguarda la Serie Animata.
Star Trek - Short Treks: prima o poi arriveranno in altri paesi
A proposito della 'sorella minore' di 'Discovery', la miniserie 'Star Trek: Short Treks', Kurtzman spiega che queste piccole avventure hanno la loro importanza:
Alcuni di questi brevi episodi saranno strettamente collegati agli eventi della seconda stagione di Discovery. Vedrete trame che inizieranno a svilupparsi negli Short Treks, con personaggi che ritroveremo più avanti nella seconda stagione della serie principale.
Parlando di "personaggi che ritroveremo più avanti", Kurtzman potrebbe riferirsi a Po (co-protagonista del mini episodio 'Runaway') o a Craft (personaggio inedito che consoceremo l'8 novembre nel mini-episodio 'Calypso', scritto da Michael Chabon).
Di certo sappiamo che il mini-episodio 'The Brightest Star' - programmato per il 6 dicembre negli Stati Uniti - introdurrà una tematica Kelpiana che verrà certamente ripresa nella seconda stagione di Discovery. Doug Jones (Saru) ha infatti confermato che:
[Questi mini-episodi] sono molto interconnessi [con la seconda stagione]. Sono come una scia di briciole che riconducono gli uni agli altri. Il mio Short Trek ['The Brightest Star'] rappresenta a tutti gli effetti un tie-in diretto ad un episodio che vedremo nella seconda stagione di Discovery.
Stando così le cose, è certamente sconfortante per noi fan italiani (e non solo) sapere che CBS non ha ancora raggiunto un accordo con Netflix o altri distributori internazionali per la distribuzione di questi Short Trek. Tuttavia Alex Kurtzman sembra sicuro che le cose cambieranno:
Prima o poi arriveranno sui circuiti internazionali.
***
Per tenervi aggiornati su tutte le novità del NYCC18, vi consiglio di leggere anche questi articoli.
Fonte: TrekCore
Nessun commento :
Posta un commento