TrekMovie era presente all'evento speciale di New York per festeggiare il debutto della seconda stagione di Star Trek: Discovery (disponibile su Netflix) ed è stata un'ottima occasione per intervistare al volo le star della serie.
Ecco cosa ha dichiarato Jeff Russo, il compositore della colonna sonora della serie.
Ogni episodio della miniserie 'Star Trek: Short Treks' è diverso l'uno dall'altro: come si è approcciato ad ognuno di essi?
Li ho trattati come prodotti a sé stanti. Ho bisogno di studiare la storia e cercare di coglierne il significato per quello che è. Il più difficile è stato quello ambientato mille anni nel futuro [si riferisce a 'Calypso' - N.d.r.], perché… non sapevo cosa fare, mi chiedevo: "Che approccio uso? Cerco di mantenere le sonorità familiari di questo mondo o provo qualcosa di diverso?", però poi c'è la scena di ballo con l'ologramma - o l'Intelligenza Artificiale, se preferite - e lì ho effettivamente sperimentato qualcosa di nuovo. E' stato interessante.
E poi abbiamo parlato con Alex [Kurtzman, produttore] in particolare dell'episodio con Mudd [si riferisce a 'Maestro di evasioni' - N.d.r.]. La questione era: "Come coinvolgiamo la Discovery?". Avevo realizzato un nuovo tema musicale d'apertura per gli Short Treks, e così ho detto: "Perché non realizzare un tema d'apertura solo per questo corto, con un po' di Discovery da mettere alla fine?" Ed è stato divertente perché - voglio dire - non è una cosa che capita di fare spesso, lavorando a Star Trek. E poi rivedendo l'episodio ho pensato: "Ok, fantastico: o è tutto sbagliato o siamo tutti dei geni che ragionano ad un altro livello." E preferisco credere di più alla seconda ipotesi.
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Fonte: TrekMovie